SEBERG

SEBERG
Regia di Benedict Andrews. Un film con Kristen Stewart, Jack O'Connell (II), Margaret Qualley, Anthony Mackie, Colm Meaney. Genere Biografico, Thriller - Francia, 2019.

di Marianna Cappi
Da sempre convinta sostenitrice dei movimenti per i diritti civili, l'attrice Jean Seberg viene avvicinata su un volo da Parigi a Los Angeles da Hakim Jamal, attivista delle Black Panther. La loro relazione, politica e sentimentale, finisce sotto gli occhi e nelle orecchie dell'FBI. La recluta Jack Salomon viene incaricata di tenerla costantemente sotto controllo e diventa la sua ombra, fino a che non si trova imprigionato in uno scomodo conflitto morale.
Non è un film sottile, il biopic di Benedict Andrews: quel che vuol suggerire lo dice con parole semplici e un po' banali.
A partire dall'introduzione del personaggio principale nei panni di Giovanna d'Arco, al tempo in cui, sul set di Otto Preminger, le fiamme del rogo rischiarono di arderla viva, lasciandole evidenti cicatrici sul corpo. Ma lei non smette di giocare col fuoco, sembra che stia cercando una croce e dei chiodi per farsi crocifiggere, le dice qualcuno, e, per quanto sappia di non essere la vera vittima, e che la guerra in corso è contro i neri d'America, in quanto donna-immagine della loro causa, finisce nuovamente bruciata, torturata a fuoco lento, questa volta fino alle estreme conseguenze.

Il film restringe drasticamente avventure e disavventure cinematografiche e sentimentali della protagonista di Fino all'ultimo respiro nei limiti dello spaccato che vuole raccontare, finendo in un certo senso per usare la Seberg ai fini di una costruzione ideale e artefatta: la favola nera dell'attrice sensibile e dell'immaginario agente dall'orecchio fine, l'unico a sentire il rumore dei suoi nervi andare in pezzi, o almeno l'unico a non poter tollerare oltre quell'ascolto inutile e criminale.

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