LA LLORONA

LA LLORONA
Regia di Jayro Bustamante. Un film con Maria Mercedes Coroy, Sabrina De La Hoz, Margarita Ke'nefic, Julio Diaz, María Telón. Titolo originale: La Llorona. Titolo internazionale: The Weeping Woman. Genere Drammatico - Guatemala, Francia, 2019, durata 97 minuti.

di Roberto Manassero
Mentre sta per chiudersi il processo che lo vede accusato di genocidio ai danni delle popolazioni maya, l'ex generale Enrique Monteverde, già presidente del Guatemala, è ossessionato dal misterioso pianto di donna che ogni notte lo sveglia. Accudito dalla moglie, dalla figlia e dalla nipote, stanco e malato di Alzheimer, Monteverde viene prima condannato e poi incredibilmente assolto dal tribunale, scatenando così l'ira della folla che prende d'assedio la sua abitazione. Per l'uomo e la sua famiglia il vero incubo si consuma però dentro le mura di casa, dove la nuova domestica Alma sembra essere venuta per ottenere la sua vendetta.
Jairo Bustamante rilegge il mito latinoamericano della "llorona", nato già ai tempi dei conquistadores, e ne offre una chiave esplicitamente politica scavando nel recente passato del Guatemala e nel rimosso collettivo dello sterminio del popolo Ixil.
L'Enrique Monteverde di La llorona è in realtà un nome di fantasia per il vero José Efraín Ríos Montt, generale golpista che prese il potere in Guatemala una prima volta nel 1974 e una seconda nel 1982 macchiandosi dell'eliminazione di popolazioni accusate di appartenere alla guerriglia comunista. Condannato per crimini contro l'umanità nel 2013, assolto nel 2015 e poi riprocessato, Ríos Montt non scontò mai la pena per limiti d'età e morì nell'aprile 2018. È evidente, dunque, come questa nuova versione di un racconto che appartiene al folklore latinoamericano e alle spalle ha diversi precedenti al cinema (da ultimo il recente Llorona - Le lacrime del male), non sia tanto interessata al versante horror quanto a quello innegabilmente storico e identitario.

L'origine della "llorona" risale all'epoca delle conquiste spagnole e nella versione originale racconta di una donna india che si vendica del generale bianco che l'ha tradita uccidendo i due figli avuti da lui e condannandosi così a un pianto eterno. La colpa del conquistatore qui è ricondotta al rimosso di uno sterminio che appartiene alla storia contemporanea, e che nel volto di Alma racchiude tutte le migliaia di uomini, donne e bambini eliminati dal regime militare negli anni '80.

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